Sei consigli utili per la cura dello spazzolino

  1. Cambiare spesso spazzolino – La prima cosa da fare per evitare brutte sorprese è di sostituire regolarmente il proprio spazzolino. “Quando le setole iniziano a rovinarsi, dopo un arco di utilizzo intorno ai tre mesi, sarebbe meglio passare a un nuovo prodotto -. Eliminando il vecchio spazzolino consente di sbarazzarsi di microbi indesiderati e garantire una miglior pulizia quotidiana”.
  2. Scegliere un dentifricio adatto – In secondo luogo è necessario informarsi sul tipo di dentifricio da utilizzare: “Bisogna sceglierne uno contenente triclosan-copolimero piuttosto che fluoro. Nella lotta ai germi questo fattore è importantissimo”, ha spiegato l’esperta.
  3. Non condividere spazzolino e dentifricio – Inoltre, per mantenere un’igiene sana è vietato condividere spazzolino e dentifricio con altre persone, perché “ogni membro della famiglia porta nella sua bocca già un certo numero di batteri. Per questo bisogna possedere un tubetto di dentifrico personale, per evitare contatti indiretti”.
  4. Pulire lo spazzolino – Oltre a questi primi consigli, è fondamentale sforzarsi di pulire lo spazzolino non solo sciacquandolo sotto l’acqua dopo aver lavato i denti. Un’immersione nel perossido idrogeno (acqua ossigenata) o in un colluttorio con agenti antibatterici è un passo in più verso l’igiene orale. “Personalmente lavo regolarmente lo spazzolino in lavastoviglie, soprattutto nel caso lo spazzolino sia caduto a terra o sia stato involontariamente appoggiato su superfici sporche”.
  5. Abbassare il copri WC – Il quinto consiglio dell’Huffington Post riguarda la tavoletta del WC: per evitare la diffusione di batteri bisogna abituarsi a mantenere abbassato il copri water. “I microrganismi, infatti, nel momento in cui tiriamo lo scarico possono raggiungere tutte le superfici della stanza”. Quindi, perché non fare questo passo in più?
  6. No alla custodia per lo spazzolino – Ultimo consiglio, ma non per questo meno importante rispetto agli altri, eliminare l’abitudine di chiudere il proprio spazzolino in un contenitore chiuso, come la tipica custodia trasparente di plastica che potrebbe favorire la nascita di muffe. Inoltre, evitate – a fine lavaggio – di posizionare gli spazzolini di tutta la famiglia in uno stesso recipiente.

 

Con igiene orale corretta si intende la pulizia di denti, lingua e cavo orale al fine di evitare le malattie ed i disturbi tipici di una scarsa cura della bocca (dalle carie all’alitosi, fino a patologie più gravi).

L’abc dell’igiene orale è uguale per adulti e bambini. Di seguito alcuni consigli utili. Per prima cosa è fondamentale lavarsi denti nel modo e nella frequenza giusta. Ma quante volte bisogna lavarsi i denti e come?

Teoricamente bisognerebbe farlo ogni volta che si mangia, ma spesso ciò non è possibile a causa degli impegni di lavoro che ci tengono lontani dallo spazzolino. Quando si pranza fuori ad esempio è consigliabile masticare un chewing-gum senza zucchero che possa rimuovere i residui di cibo ed ostacolare l’insorgere della placca. Il lavaggio dei denti che invece non si deve assolutamente saltare è quello mattutino dopo la colazione e quello serale prima di andare a letto.

Oltre ad imparare a lavarsi i denti correttamente, è importante anche scegliere lo spazzolino giusto. Anche se ne esistono diversi tipi in commercio, è fondamentale che abbia un manico dritto, una testina in grado di raggiungere ogni angolo della bocca e setole morbide e arrotondate in punta. Inoltre bisogna controllare che le setole siano sempre dritte perché non appena cominciano a piegarsi e a diradarsi bisogna cambiare lo spazzolino (mediamente ogni 2-3 mesi). Per una corretta pulizia bisogna assicurarsi di strofinare su ogni dente e completare il lavaggio con lo strofinamento della lingua.

Dopo lo spazzolino bisogna utilizzare il filo interdentale almeno una volta al giorno per rimuovere i residui di cibo tra i denti, ed anche il colluttorio per ripulire la bocca dai batteri nocivi. Infine bisogna superare la paura del dentista e prenotare una visita mediamente una volta l’anno per un controllo totale e la pulizia dei denti; una volta ogni 6 mesi se si è a medio rischio di malattie dentali ed una volta ogni 4 mesi se si è ad alto rischio.

Per quanto riguarda i bambini, la pulizia deve avvenire non appena spuntano i primi dentini. Bisogna insegnare al bambino ad utilizzare correttamente lo spazzolino intorno ai 3-4 anni di età. Il colluttorio non deve essere utilizzato prima dei 6-7 anni e sempre sotto stretta vigilanza dei genitori perché l’ingestione può provocare disturbi anche gravi.

Share:

Lascia un commento